Tratto dal libro La leggenda del Re di Pietra di Silvia Bonino, edito da Araba Fenice, lo spettacolo è un inno alla natura, un monito al rispetto dell’ambiente, una riflessione sui rapporti tra la natura stessa e gli uomini e un omaggio al protagonista delle terre cuneesi e del basso Piemonte: il Monviso, soprannominato il Re di pietra che, con il suo inconfondibile e familiare profilo si staglia imponente sulle Alpi Occidentali. Nella nuova produzione, con la regia di Fabio Ferrero e l’adattamento teatrale di Marco Pautasso, proprio il Monviso è al centro della scena e prende la parola attraverso un intenso monologo affidato all’attore Alessio Giusti, in dialogo costante con il vento del Sud, il vento del Nord, quello dell’Est e quello dell’Ovest, a cui danno voce gli attori Irene Avataneo, Elide Giordanengo, Manlio Pagliero e Federico Scarpino.
Il Monviso si rivela un protagonista sensibile e attento alle vicende umane. Osserva donne e uomini con viva partecipazione da millenni, aiutato dai quattro amici venti che gli fanno visita e gli raccontano dell’uomo. L’essere umano suscita l’ammirazione del gigante per i progressi di cui è stato capace, fino a quando la ricerca incessante del benessere e della ricchezza materiale, portata avanti dall’uomo nel totale disinteresse della terra, romperà l’equilibrio con la natura, dimenticando di esserne anch’essi parte. La leggenda del Re di Pietra accompagna gli spettatori attraverso le vicende dell’umanità, fino alla catastrofe che gli uomini stessi hanno generato, provocando la propria sparizione. Ma forse non tutto è perduto e un nuovo inizio può essere possibile.